Verifica e manutenzione D.P.I. per spazi confinati: come funziona e cosa dice la legge

Gli spazi confinati sono ambienti di lavoro particolarmente rischiosi, che necessitano  l’adozione di misure di sicurezza rigorose. Tra queste ci sono l’utilizzo e la corretta manutenzione dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.).

Questi strumenti sono necessari per accedere in sicurezza agli spazi confinati, mitigando i rischi che si possono correre.

La sicurezza sul lavoro è importantissima e imprescindibile. Servono sempre tutte le attenzioni possibili per scongiurare infortuni e incidenti più gravi.

In questo articolo affrontiamo la sicurezza sul lavoro negli spazi confinati. Ci concentreremo in modo specifico sul funzionamento di verifica e manutenzione dei D.P.I. destinati agli spazi confinati, analizzando anche i riferimenti normativi che ne disciplinano l’uso.


Cosa sono gli spazi confinati e perché servono i D.P.I.

Gli spazi confinati sono ambienti chiusi o parzialmente chiusi, non progettati per una presenza umana continua, ma in cui possono rendersi necessarie operazioni di lavoro

Ecco alcuni esempi: serbatoi, cisterne, silos, pozzi, condotti e reti fognarie. 

I rischi principali associati a questi ambienti comprendono:

  • presenza di gas tossici o asfissianti;
  • carenza di ossigeno;
  • pericolo di esplosione o incendio;
  • rischio di caduta dall’alto.

Si tratta quindi di luoghi di lavoro estremamente complessi, che necessitano preparazione, formazione, progettazione e strumenti specifici per potervi accedere riducendo al massimo i rischi per l’operatore. Spesso le criticità da affrontare sono combinate; possiamo trovarci a gestire il rischio di cadere dall’alto assieme a spazi angusti e scarsa ossigenazione o sostanze tossiche.

A rendere possibile e più sicuro il lavoro in questi ambienti sono i D.P.I. specifici per spazi confinati che includono dispositivi per la protezione delle vie respiratorie (maschere, autorespiratori), sistemi anticaduta, imbracature, caschi protettivi, guanti e tute tecniche.

L’utilizzo di questi dispositivi necessita di una formazione dedicata. Gli operatori devono essere esperti, formati e addestrati alle caratteristiche dell’ambiente confinato che dovranno affrontare. 

Fondamentale è che i D.P.I. garantiscano la massima efficienza, aspetto che necessita un processo di verifica e manutenzione.

Il treppiede di sicurezza è uno degli strumenti anticaduta utili negli spazi confinati.

Il treppiede di sicurezza è uno degli strumenti anticaduta utili negli spazi confinati.


Cosa dice la legge su verifica e manutenzione dei D.P.I. per spazi confinati

Il quadro normativo che disciplina l’utilizzo e la manutenzione dei D.P.I. in Italia è complesso e articolato, con il D.Lgs. 81/2008 come punto di riferimento principale. 

Questo decreto, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, stabilisce obblighi precisi sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori. In particolare, l’articolo 66 vieta l’accesso agli spazi confinati senza aver verificato la sicurezza dell’ambiente, sottolineando la necessità di proteggere i lavoratori attraverso l’uso di D.P.I. adeguati e un costante monitoraggio delle condizioni ambientali. 

La normativa impone che i dispositivi, come imbracature, ancoraggi e apparecchi per la protezione delle vie respiratorie, siano sottoposti a manutenzione regolare e controlli periodici per garantirne l’efficienza.

Un altro riferimento importante è il D.P.R. 177/2011, che introduce requisiti stringenti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in spazi confinati. Questo decreto, oltre a richiedere una qualificazione specifica per le aziende che svolgono tali attività, sottolinea l’importanza di attrezzature e D.P.I. idonei, della formazione continua e della predisposizione di procedure operative di emergenza. Ad esempio, ogni operazione in spazi confinati deve prevedere un piano di soccorso e l’utilizzo di sistemi di comunicazione efficaci.

Ci sono poi le norme UNI che disciplinano alcuni aspetti tecnici e  forniscono ulteriori dettagli pratici su come identificare i rischi e adottare misure preventive. La norma UNI 11958:2024 specifica i criteri necessari a classificare gli spazi confinati, selezionare i D.P.I. adeguati e organizzare l’intervento dei lavoratori


Chi è responsabile del rispetto di normative e leggi su D.P.I. e relativa verifica e manutenzione

La legge attribuisce le principali responsabilità al datore di lavoro che dovrà fornire D.P.I. conformi e in buono stato, ma anche garantire che i lavoratori siano adeguatamente formati per utilizzarli.

Le sanzioni per il mancato rispetto delle normative sono severe. In caso di negligenza nella manutenzione o mancata fornitura di dispositivi adeguati, il datore di lavoro può incorrere in sanzioni amministrative o penali, soprattutto se tale negligenza causa incidenti. 

Allo stesso tempo, i lavoratori hanno l’obbligo di segnalare eventuali malfunzionamenti dei D.P.I. e di utilizzarli correttamente.

Adesso che abbiamo affrontato l’aspetto legislativo e normativo, vediamo nella pratica in cosa consistono manutenzione e verifica dei D.P.I. per spazi confinati.

Verifica e manutenzione D.P.I. per spazi confinati.

Operatore a lavoro in uno spazio confinato.


Come funzionano verifica e manutenzione dei D.P.I. per spazi confinati

La verifica e la manutenzione dei D.P.I. sono processi necessari ad assicurare il corretto funzionamento degli strumenti di protezione. 

Gli strumenti devono essere sempre nelle migliori condizioni possibili. I sistemi anticaduta devono garantire la massima sicurezza e non c’è spazio per dubbi e approssimazione. Stessa cosa vale per gli altri strumenti, che si tratti di respiratori, imbracature e cordini, guanti di sicurezza e tute tecniche.

Verifica e manutenzione di questi strumenti devono seguire dei processi precisi, stabiliti dalle normative e corredati dalle indicazioni dei produttori dei D.P.I., vediamo quali sono.


Processo di verifica e manutenzione dei D.P.I. per gli spazi confinati

1 – Per prima cosa, prima di ogni utilizzo dei dispositivi è obbligatorio effettuare un controllo visivo e funzionale. Questo include:

  • verifica dell’integrità dei materiali (assenza di danni, usura, crepe);
  • controllo della presenza di parti mancanti o malfunzionanti;
  • test di funzionamento degli apparecchi meccanici ed elettronici, come rilevatori di gas e autorespiratori.

2 – Importantissima è la manutenzione ordinaria. Eseguita in modo periodico al fine di garantire la totale efficienza dei dispositivi. Ecco i diversi processi:

  • pulizia dei dispositivi dopo ogni utilizzo;
  • lubrificazione di parti mobili, se necessario;
  • sostituzione di componenti di consumo, come filtri per maschere, batterie per rilevatori, cordini e altri elementi usurati con l’utilizzo.

3 – La manutenzione straordinaria si rende necessaria in caso di danni o malfunzionamenti importanti. Se per esempio un sistema anticaduta entra in azione, proteggendo l’operatore dalla caduta dall’alto, è necessario intervenire subito. L’utilizzo del dispositivo potrebbe infatti aver danneggiato o indebolito alcune sue componenti. 

La manutenzione straordinaria deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato.

4 – Altro aspetto sono le verifiche periodiche obbligatorie, stabilite dalle normative. Queste devono essere gestite da tecnici autorizzati e variano da dispositivo a dispositivo. Ecco 2 esempi:

  1. gli autorespiratori devono essere controllati almeno una volta ogni sei mesi;
  2. i sistemi anticaduta e le imbracature devono essere ispezionati ogni 12 mesi.

Conclusioni

Garantire la sicurezza negli spazi confinati è importantissimo. Quando interveniamo in luoghi di lavoro pericolosi come strutture in altezza e spazi confinati dobbiamo mettere sempre al centro la salute dei lavoratori, prevedendo ogni possibile rischio e mettendo in atto tutte le precauzioni che servono.

I D.P.I. sono un elemento chiave di questo processo. Devono essere progettati e selezionati in modo corretto, ma anche mantenuti prestanti, senza alcun dubbio sul loro corretto funzionamento.

La manutenzione e la verifica dei Dispositivi di Protezione Individuale non sono semplici obblighi normativi, ma strumenti che ci consentono di prevenire incidenti e assicurare che ogni operatore possa lavorare in condizioni di protezione adeguata, gestendo al meglio i pericoli degli spazi confinati.


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