Cosa dice la legge sugli spazi confinati: guida D.Lgs. 81/2008 e sistemi anticaduta

Il D.Lgs 81/2008, conosciuto anche come “testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro“, descrive gli spazi confinati come ambienti circoscritti dove chi lavora corre un alto rischio di infortunio. Intervenire in questo contesto necessita l’utilizzo di dispositivi di sicurezza specifici che includono i sistemi anticaduta per spazi confinati.

Oltre alla struttura circoscritta e alla ventilazione sfavorevole di questi ambienti, gli spazi confinati hanno spesso delle aree in quota dove chi lavora dovrà intervenire. Può essere necessario camminare su un piano con il rischio di cadere dall’alto, così come scendere e risalire altezze importanti per raggiungere il luogo esatto dell’intervento.

In questo articolo vediamo nel dettaglio che cosa sono gli spazi confinati, cosa dice il D.Lgs 81/2008 a riguardo e quali dispositivi di sicurezza anticaduta sono necessari per lavorare in questi ambienti così complessi.


Che cos’è la legge 81/2008 sicurezza sul lavoro

La legge 81 del 9 aprile 2008, conosciuta anche come “testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”, contiene il quadro normativo di riferimento in Italia per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Consolida alcuni concetti preesistenti e aggiorna numerose disposizioni legislative al fine di garantire la prevenzione degli infortuni e tutelare la salute negli ambienti in cui si lavora.

Tratta in modo specifico il lavoro in quota, ponendo l’accento sulla prevenzione dei rischi e sulla sicurezza degli operatori che corrono il rischio di cadere dall’alto.

Tra gli argomenti trattati ci sono anche gli spazi confinati, ambienti complessi che necessitano un’analisi dei pericoli e delle attenzioni in più.

dispositivi anticaduta spazi confinati

Dispositivo di sicurezza anticaduta con binario rigido


Cosa sono gli spazi confinati secondo la legge 81/2008 per la sicurezza sul lavoro

Il decreto 81/2008 descrive gli spazi confinati come ambienti dotati di aperture di entrata e uscita limitate e ventilazione naturale sfavorevole, dove possono accumularsi contaminanti pericolosi o verificarsi carenze di ossigeno altrettanto rischiose.

Tra questi troviamo:

  • cisterne,
  • rete fognaria,
  • silos,
  • pozzi,
  • tubazioni,
  • camere di combustione,
  • vasche di sedimentazione.

Sono luoghi di lavoro ad alto rischio, dove chi interviene necessita una formazione specifica e una strumentazione di sicurezza dedicata.


Quali sono le indicazioni del D. Lgs 81/2008 per lavorare in sicurezza negli spazi confinati

La legge 81/2008 prescrive una serie di valutazioni e predisposizioni necessarie a garantire la sicurezza di chi lavora negli spazi confinati.

Richiede una valutazione dei rischi che dovrà considerare i pericoli legati all’ambiente di lavoro specifico:

  • la presenza di gas o elementi infiammabili,
  • l’eventuale carenza di ossigeno,
  • il rischio di cedimenti o inondazioni,
  • il rischio di caduta dall’alto.

Sulla base di queste considerazioni servirà prendere delle misure adeguate che includono:

  • la selezione di D.P.I. dedicati,
  • interventi per mitigare il rischio nell’ambiente di lavoro (come una ventilazione artificiale di uno spazio confinato con scarsità di ossigeno),
  • formazione dei lavoratori che intervengono in questo contesto,
  • dispositivi a procedure di recupero degli operatori in caso di incidenti o infortuni.

In spazi confinati che presentano anche un rischio di caduta, come pozzi o cisterne profonde, la normativa richiede l’adozione di misure integrate che tengano conto sia dei pericoli specifici degli spazi confinati sia del rischio di cadute. Significa che, oltre alle misure che abbiamo visto, devono essere utilizzati anche dei dispositivi progettati per prevenire le cadute o limitarne le conseguenze.

sicurezza spazi confinati toscana legge 81 2008

Treppiede di sicurezza per spazi confinati


Quali sono i dispositivi anticaduta per spazi confinati

I dispositivi di sicurezza anticaduta per gli spazi confinati servono a lavorare in sicurezza in questi ambienti e a garantire una rapida estrazione in caso di infortunio. I principali sono:

  • sistemi di ancoraggio,
  • D.P.I. con imbracature per legarsi ai sistemi di ancoraggio,
  • passerelle di sicurezza,
  • treppiede anticaduta,
  • verricelli,
  • gru per interventi in ambienti sospetti di inquinamento e confinati.

A questi si affiancano strumenti canonici, utilizzati negli spazi confinati. Eccone alcuni:

  • rilevatori di gas,
  • ventilatori portatili,
  • autorespiratori,
  • localizzatori GPS.

Conclusioni

Il D.Lgs. 81/2008 dedicato alla sicurezza sul lavoro descrive in modo specifico le esigenze di sicurezza negli spazi confinati e nel lavoro in quota.

Gli spazi confinati sono ambienti pericolosi che necessitano una progettazione attenta delle misure di sicurezza e una formazione specifica per gli operatori che ci lavorano.

Esistono delle misure standard adatte a diverse condizioni di pericolo. A queste si affiancano i dispositivi di sicurezza anticaduta, utili per muoversi in sicurezza all’interno degli spazi confinati, quanto a garantire un rapido soccorso in caso di problemi e infortuni.


I nostri approfondimenti

Installazione e manutenzione linea vita in Toscana: come funziona nel 2024

Obbligo linea vita in Toscana

Norma UNI 11900 requisiti e competenze dell’installazione di sistemi di ancoraggio anticaduta

Progettazione linea vita

Classificazione sistemi anticaduta

Cosa serve all’operatore che interviene sul tetto

Documenti da conservare per la linea vita

Sistemi di sicurezza anticaduta per capannoni industriali

Sistemi di sicurezza anticaduta per aziende e industrie

Sistemi anticaduta per spazi confinati

Il nostro glossario linea vita e dispositivi di sicurezza anticaduta

Lascia un commento