Sicurezza Anticaduta Toscana: cosa serve per fare lavori e manutenzioni sul tetto

Per fare lavori e manutenzioni sul tetto in Toscana servono sistemi di sicurezza anticaduta certificati e in regola con la manutenzione. La linea vita è il sistema più semplice da utilizzare, particolarmente indicato per case e condomini. L’accesso al tetto è comunque consentito anche con altri dispositivi di sicurezza come i parapetti.

In questo articolo ho raccolto quello che serve al proprietario o all’amministratore di un immobile per poter effettuare lavori su tetti e coperture in Toscana. Vedremo quali sono le normative vigenti, i sistemi di sicurezza indispensabili come le linee vita, e le procedure da seguire per un intervento sicuro.


Cosa dice la legge sui sistemi di sicurezza anticaduta in Toscana

Il lavoro in quota è disciplinato da leggi nazionali e regionali.

Il D. Lgs. 81/08 dice che chiunque lavori oltre i 2 metri di altezza da un piano stabile deve essere protetto con dispositivi adeguati.

A questa legge si vanno ad aggiungere i regolamenti regionali, nel nostro caso la Legge Regionale 3 gennaio 2005 della Regione Toscana che introduce l’obbligo di linea vita (o sistema anticaduta equivalente) per i nuovi edifici, e l’esigenza di predisporre adeguati impianti di sicurezza per chi lavora in quota su edifici esistenti.

Le leggi vanno quindi a supportare il buon senso. Bisogna sempre garantire la sicurezza di chi deve salire e lavorare su tetti e coperture dove si corre il rischio di cadere dall’alto.

cosa serve per fare i lavori sul tetto

Tecnico Anticaduta Toscana impegnato nella verifica del cavo di una lina vita.


Quali sono le norme di riferimento per linea vita e sistemi di sicurezza anticaduta

La UNI 11578:2015 – Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente – Requisiti e metodi di prova: specifica i requisiti e i metodi di prova per sistemi anticaduta permanenti con ancoraggi fissi o mobili. Contiene inoltre i requisiti per la marcatura CE e le istruzioni per l’uso, oltre a una guida per l’installazione.

La norma UNI 11560:2022 – Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura – Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione: fornisce indicazioni su progettazione e installazione della linea vita. Indica come vanno gestite manutenzione e ripristino degli impianti.

La UNI EN 795:2012 – Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute – Dispositivi di ancoraggio: fornisce indicazioni su come installare un sistema anticaduta temporaneo destinato a proteggere un solo utente, la casistica in cui si installa, il metodo di collaudo dei sistemi installati.


Qual è il ruolo del committente, proprietario o amministratore, nella sicurezza anticaduta in Toscana

Il committente, proprietario o amministratore, è responsabile della sicurezza di chi interviene sul tetto. La stessa cosa vale per progettista, direttore lavori, responsabile della sicurezza e datore di lavoro.

Chi richiede un intervento deve assicurarsi che tutto sia fatto a norma di legge e con i giusti strumenti di sicurezza.

Questa responsabilità si estende alle diverse parti interessate. Anche l’operatore che interviene senza sistemi di sicurezza mette a rischio se stessi e gli altri.


Quali sono i sistemi di sicurezza anticaduta che puoi usare in Toscana

Per lavorare in sicurezza sul tetto si possono utilizzare diversi dispositivi più o meno adatti alle condizioni della copertura. La scelta dei dispositivi nasce da una progettazione attenta realizzata da tecnici specializzati.

La norma UNI EN 795:2012 “Protezione contro le cadute dall’alto – Dispositivi di ancoraggio” include 5 tipologie di dispositivi anticaduta, rispettivamente:

A: dispositivi costituiti da singoli punti di ancoraggio,
B: dispositivi di ancoraggio removibili,
C: dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee flessibili,
D: dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee rigide,
E: dispositivi di ancoraggio zavorrato.

La tipologia più utilizzata nelle abitazioni e nei condomini è la C, dove troviamo la linea vita, un sistema di ancoraggi e cavi flessibili al quale l’operatore si aggancia tramite un D.P.I.

Gli altri sistemi anticaduta che si possono valutare caso per caso sono:

  • Ancoraggi puntuali: punti di ancoraggio ai quali gli operatori possono legarsi per lavorare in aree specifiche della copertura.
  • Reti di Sicurezza: reti progettate per proteggere in caso di caduta.
  • Parapetti: vere e proprie barriere installate lungo i bordi della copertura per prevenire la caduta.
  • Scale di sicurezza: contribuiscono a proteggere chi deve salire o scendere dalla copertura.
  • Ancoraggio temporaneo: si usa solo in casi molto rari. Consiste in un ancoraggio non permanente fissato per il tempo necessario ad eseguire l’intervento.

Per utilizzare questi strumenti e accedere al tetto serviranno poi dei D.P.I. adatti a legarsi al sistema anticaduta, oltre a caschetti, guanti e altri accessori di sicurezza specifici.

cosa serve per fare i lavori in copertura tetto

Industrie e spazi confinati hanno bisogno di dispositivi specifici per la sicurezza dei lavoratori.


Vademecum per fare i lavori sul tetto in Toscana

Ora che abbiamo visto le regole da seguire e i dispositivi che si possono utilizzare, vediamo cosa serve per fare i lavori sul tetto in Toscana.

1 – Per consentire agli operatori di lavorare sul tetto per installazioni, pulizia e manutenzioni, servirà predisporre un sistema di sicurezza anticaduta, progettato da tecnici abilitati e correttamente installato e collaudato. Chi installa l’impianto dovrebbe essere formato e qualificato secondo la norma UNI 11900.

2- Gli operatori che accedono a tetto o copertura dovranno essere abilitati al lavoro in quota e avere conseguito il corso per l’utilizzo di D.P.I. di terza categoria.

3- L’impianto dovrà essere in regola con le manutenzioni, eseguite nei tempi prestabiliti e registrate sul libretto.

4- Il proprietario/amministratore, dovrà conservare la documentazione relativa all’impianto. Nello specifico:

  1. elaborato grafico;
  2. relazione tecnica illustrativa;
  3. planimetria di dettaglio della copertura;
  4. relazione di calcolo;
  5. certificazione del fabbricante;
  6. dichiarazione di conformità dell’installatore;
  7. manuale d’uso di dispositivi di ancoraggio con eventuale documentazione fotografica;
  8. programma di manutenzione dei dispositivi di ancoraggio/sistemi anticaduta.

Quello della manutenzione è un aspetto particolarmente importante. Ne parlerò a breve.


Manutenzione linea vita e sistemi di sicurezza anticaduta in Toscana

La manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, è cruciale per assicurare la sicurezza e l’efficacia della linea vita nel tempo.

Non esiste una legge specifica che rende obbligatoria la manutenzione della linea vita, nella pratica è comunque essenziale. Senza manutenzione, la garanzia del produttore decade e il progettista non assume più la responsabilità dell’impianto. Di fatto, l’impianto è da considerarsi non sicuro e inutilizzabile.

Questo perché i componenti di linea vita e altri sistemi anticaduta possono usurarsi nel tempo, perdere efficacia e subire guasti. Nostro compito è garantire sempre la massima sicurezza e ridurre al minimo i rischi per chi interviene su tetti e coperture.

La frequenza della manutenzione dovrebbe essere determinata in base alle indicazioni del produttore o del progettista, di solito si fa una volta all’anno, con possibili variazioni​ in base alle condizioni in cui si trova l’impianto.

La manutenzione straordinaria è necessaria ogni qualvolta si verifichi una caduta, o in caso di eventi (agenti atmosferici o danni) che possono compromettere la sicurezza complessiva dell’impianto.

cosa serve per lavorare sul tetto in sicurezza

Corretta installazione e manutenzione sono cruciali per garantire la sicurezza di linee vita e sistemi di sicurezza anticaduta. Senza manutenzione i dispositivi non si possono utilizzare.


Tutorial e guide linea vita e sistemi anticaduta Toscana

Di seguito trovi una serie di tutorial e guide per conoscere meglio linea vita e sistemi anticaduta, le normative di riferimento e il modo in cui questi sistemi vanno progettati, installati, utilizzati e mantenuti efficaci nel tempo.

Regole e normative

Obbligo linea vita in Toscana

Norma UNI 11900 requisiti e competenze dell’installazione di sistemi di ancoraggio anticaduta

Progettazione linea vita

Classificazione sistemi anticaduta

Cosa serve all’operatore che interviene sul tetto

Documenti da conservare per la linea vita

Le regole per gli amministratori di condominio

Manutenzione e sicurezza

Obbligo manutenzione linea vita e sistemi di sicurezza anticaduta

Come fare la manutenzione della linea vita

Quando va fatta la manutenzione della linea vita

Sicurezza anticaduta per aziende e industria

Sistemi di sicurezza anticaduta per capannoni industriali

Sistemi di sicurezza anticaduta per aziende e industrie

Sistemi anticaduta per spazi confinati

Il nostro glossario linea vita e dispositivi di sicurezza anticaduta

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