Il tetto piano è una tipologia di copertura caratterizzata da una pendenza molto ridotta, di solito inferiore al 5%. Questo tetto è utilizzato in edifici commerciali, industriali e residenziali, in particolar modo nelle aree climatiche con precipitazioni contenute.
Come avviene con ogni tipologia di copertura, il tetto piano deve essere messo in sicurezza con sistemi anticaduta specifici, in grado di consentire l’accesso e di proteggere chi lavora con il rischio di cadere dall’alto.
La scelta del miglior sistema anticaduta per tetti piani dipende da diversi fattori come la struttura della copertura, i materiali utilizzati, le esigenze specifiche del sito e le normative di riferimento. Vediamo quali sono le soluzioni consigliate e installabili.
Che cos’è il tetto piano
Il tetto piano è una copertura caratterizzata da una pendenza limitata, di solito inferiore al 5%. Come avviene con i classici tetti a falda, è progettato per garantire l’isolamento termico e lo smaltimento delle acque dovute alla pioggia.
Nonostante il nome, non è completamente piatto: deve avere una leggera inclinazione per evitare ristagni d’acqua, di solito compresa tra l’1,5% e il 5%.
Questo tipo di tetto, tipico dell’architettura moderna, offre vantaggi come la possibilità di utilizzare lo spazio superiore ad esempio per terrazze, giardini pensili o impianti fotovoltaici.
I tetti piani sono spesso scelti per edifici industriali, pubblici e residenziali grazie alla loro funzionalità e al loro design, ma sono meno indicati in regioni con forti piogge o nevicate, dove i tetti a falda garantiscono un migliore deflusso dell’acqua.
A cosa servono i sistemi anticaduta per tetti piani
Per consentire l’accesso al tetto piano è necessario predisporre un sistema di sicurezza adeguato. Come avviene con il tetto a falda, il tetto piano può essere oggetto di installazione e manutenzione di antenne, pannelli fotovoltaici e altri lavori su elementi tecnologici e sulla struttura stessa del tetto.
Ogni intervento che porta un lavoratore a intervenire in altezza deve essere gestito secondo quanto indicato dalle leggi e dalle normative vigenti. Significa garantire la massima sicurezza a chi corre il rischio di cadere dall’alto.
Per rendere sicuro il tetto piano si utilizzano diverse tipologie di sistema anticaduta. Vediamo quali sono le più efficaci.
Quali sono i sistemi anticaduta che si utilizzano su tetti piani
I sistemi anticaduta per tetti piani sono progettati per proteggere i lavoratori dai rischi di caduta durante le attività che si svolgono in quota. Questi sistemi tengono conto della particolare inclinazione del tetto piano e delle esigenze di chi interviene in questo contesto specifico.
Si suddividono in 2 categorie principali:
- I sistemi di protezione collettiva consentono a più operatori di lavorare sul tetto in modo sicuro,
- I sistemi di protezione individuale proteggono una sola persona.
Ecco quali sono i principali sistemi anticaduta che si utilizzano sui tetti piani:
- Parapetti permanenti o temporanei: offrono una barriera fisica lungo i bordi del tetto e non richiedono l’uso di dispositivi personali di protezione. Possono essere autoportanti o fissati alla struttura e garantiscono una protezione costante senza limitare la libertà di movimento. Fanno parte dei sistemi di protezione collettiva.
- Linee vita: questi dispositivi sono costituiti da punti di ancoraggio connessi da un cavo orizzontale lungo il quale gli operatori possono agganciarsi tramite un’imbracatura. Esistono in configurazioni temporanee (rimovibili) o permanenti (installate stabilmente sul tetto). Le linee vita permettono il movimento lungo il tetto mantenendo la persona costantemente collegata a un punto di sicurezza che la protegge da eventuali cadute. Fanno parte dei sistemi di protezione individuale.
- Punti di ancoraggio: sono dispositivi fissi o mobili installati direttamente sulla struttura del tetto e servono come punti di attacco per le imbracature degli operatori. A differenza delle linee vita, i punti di ancoraggio sono spesso utilizzati quando si devono coprire aree più circoscritte e permettono meno libertà di movimento. Fanno parte dei sistemi di protezione individuale.
- Reti di sicurezza: si utilizzano perlopiù nelle fasi di costruzione o manutenzione, queste reti vengono installate sotto il livello del tetto e sono progettate per arrestare la caduta di una persona. Forniscono una protezione passiva collettiva ma devono essere combinate con altri elementi che prevengono la caduta.
Il tetto piano è spesso presente in stabilimenti industriali e strutture commerciali. Il parapetto è la soluzione migliore quando è installabile.
Come scegliere i sistemi anticaduta per tetti piani
La scelta del sistema anticaduta più adatto ad un tetto piano dipende dalla configurazione specifica della copertura, dal tipo di attività da svolgere e dalle indicazioni normative in materia di sicurezza (D.Lgs. 81/2008, UNI EN 795:2012, UNI 11578:2015, UNI 11560:2022).
Di solito si prediligono sistemi di protezione collettiva come i parapetti, particolarmente efficaci in questo contesto. Il tetto piano consente infatti di muoversi senza grossi problemi di pendenza e può essere messo in sicurezza installando delle barriere sul perimetro della copertura.
Non sempre possiamo installare dei parapetti sia per motivi tecnici che per l’estetica degli edifici. Spesso nelle abitazioni questo strumento non viene utilizzato. Entrano quindi in campo i sistemi di ancoraggio, in particolare la linea vita che permette di lavorare in sicurezza anche su questo tipo di struttura con pendenza limitata.
Le reti anticaduta forniscono una ulteriore tutela, riducendo il rischio anche quando dovesse verificarsi una caduta.
Conclusioni
Per garantire la massima sicurezza su un tetto piano, è importante scegliere un sistema anticaduta in linea con le normative e le specifiche del progetto.
Che si tratti di linee vita, parapetti o sistemi di ancoraggio singoli, la decisione dipende dalla conformazione del tetto e dalle esigenze di chi lo utilizzerà.
Il sistema di sicurezza deve essere progettato da tecnici abilitati e competenti nel settore, con una formazione specifica per garantire il rispetto delle normative vigenti. L’installazione, invece, deve essere eseguita da installatori qualificati.
Un aspetto da non trascurare è la manutenzione. Per mantenere efficiente il sistema e garantire la sicurezza durante l’accesso alla copertura, è necessario eseguire regolari controlli e ispezioni obbligatorie. Questi interventi periodici consentono di verificare l’integrità e la conformità del sistema nel tempo, così da prevenire malfunzionamenti o pericoli.
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Grazie a te per averci dedicato del tempo nella lettura
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