Si possono fare i lavori sul tetto senza linea vita in Toscana?

In Toscana, e in generale in Italia, intervenire sul tetto senza la linea vita non si può.

In Toscana in particolare, l’installazione della linea vita è obbligatoria per molte tipologie di lavori in quota: lo prevede una normativa regionale molto chiara, la prima in Italia a imporre regole tanto precise. La legge obbliga a mettere in sicurezza i tetti quando si realizzano:

  • nuove costruzioni
  • manutenzioni straordinarie
  • installazione di impianti tecnologici (pannelli fotovoltaici, antenne, etc.)

Il requisito scatta ogni volta che si lavora su una copertura posta a oltre due metri dal suolo. Senza un sistema anticaduta certificato, non è possibile svolgere questi interventi e i permessi edilizi non vengono rilasciati. Fanno eccezione quei tetti che non presentano rischio di caduta oltre i limiti previsti dalla normativa, quindi inferiori ai 2 metri.


Lavori senza linea vita: quando sono ammessi?

Dal punto di vista tecnico, è possibile svolgere lavori sul tetto senza linea vita solo se si installano altri sistemi di protezione a norma di legge (o se si interviene con cestello, senza accedere in modo diretto al tetto). Questi dispositivi devono garantire la stessa sicurezza richiesta dalla linea vita.

Ecco alcuni esempi di alternative riconosciute e normate:

  • Parapetti provvisori certificati
  • Ponteggi che proteggano integralmente i bordi del tetto
  • Reti anticaduta omologate
  • Sistemi di ancoraggio temporanei conformi alle normative

Senza nessun tipo di dispositivo per la protezione contro le cadute dall’alto, l’intervento non può essere avviato: questa è una responsabilità sia per il proprietario che per l’impresa incaricata.


Ma cosa si intende per linea vita?

La linea vita è un dispositivo di sicurezza anticaduta. Consiste in una fune in acciaio (o altro materiale ad alta resistenza) fissata in maniera permanente o temporanea al tetto, a cui ci si collega tramite appositi dispositivi di protezione individuale (DPI).

Si installa su tetti e coperture e serve a evitare cadute accidentali degli operatori durante manutenzioni e lavori sulle coperture. Viene progettata per adattarsi a varie tipologie di tetti, sia piani sia inclinati.

Spesso è la soluzione migliore nell’edilizia abitativa; case e condomini per capirci. Permette infatti di garantire un accesso costante, senza dover ogni volta predisporre sistemi di sicurezza. Inoltre ha un impatto estetico molto ridotto, con ancoraggi minimali che non si notano una volta installati.

Lavori senza linea vita
Operatore a lavoro con la linea vita.

Quando è obbligatoria la linea vita in Toscana

La linea vita è obbligatoria in Toscana in questi casi:

  • Si costruisce un nuovo edificio
  • Si interviene con manutenzione straordinaria sul tetto esistente
  • Si installano nuovi impianti tecnologici
  • L’altezza della copertura dal suolo supera i 2 metri

Installazione: chi può farla e come funziona

L’installazione della linea vita deve essere eseguita da professionisti specializzati. Si tratta di un dispositivo dal quale dipende la sicurezza delle persone. Non c’è spazio per le improvvisazioni e tutto deve essere eseguito in modo normato.

Ecco chi può progettare e installare la linea vita:

  • Un tecnico abilitato progetta il sistema (ingegnere, architetto, geometra)
  • Un’impresa specializzata (come Anticaduta Toscana, la nostra azienda specializzata in installazione e manutenzione linee vita) provvede al montaggio rigorosamente secondo progetto, seguendo le indicazioni delle principali norme come UNI 11578:2015 e UNI EN 795:2012

L’installazione prevede anche la redazione di documenti tecnici importantissimi. Tra questi:

  • Elaborato tecnico della copertura (ETC)
  • Certificazioni di conformità dei prodotti
  • Dichiarazione di corretta installazione da parte dell’installatore
  • Manuale d’uso e manutenzione

In questo articolo approfondiamo la documentazione necessaria per la linea vita:


Gestione e manutenzione della linea vita

Argomento importante: la linea vita necessita di manutenzione periodica per garantire la massima sicurezza.

Si tratta di un dispositivo di protezione, soggetto ad usura, esposto alle intemperie e che può danneggiarsi per eventi come cadute, ma anche eventi climatici estremi sempre più frequenti.

Esistono 2 tipi di manutenzione:

  • Manutenzione ordinaria: controllo annuale per verificarne lo stato di conservazione e funzionamento
  • Manutenzione straordinaria: in caso di danni, urti o utilizzo dopo una caduta

La manutenzione va sempre registrata sull’apposito libretto. Un impianto non verificato perde la validità e diventa inutilizzabile.


Chi può fare la manutenzione della linea vita

La manutenzione della linea vita deve essere fatta da tecnici esperti e qualificati con un apposito patentino. Esistono diversi livelli di qualifica secondo la norma UNI 11900:

  • QNQ4 (intermedio): può occuparsi anche dell’ispezione ordinaria della linea vita.
  • QNQ5 (avanzato): abilitato sia alle ispezioni ordinarie che straordinarie e alla sostituzione di componenti del sistema.

Queste qualifiche sono verificabili. Richiedile al tecnico a cui ti affidi.

Non è sufficiente affidarsi a personale generico o privo di abilitazione: è importante che il manutentore conosca le normative, le modalità d’intervento e sia dotato della formazione necessaria per il lavoro in quota in sicurezza.

Per i lavori sul tetto la linea vita è sempre obbligatoria

Prova strumentale linea vita in Toscana


Cosa succede se si fanno i lavori senza linea vita (o sistemi alternativi)

Fare i lavori sul tetto senza linea vita espone a rischi enormi. La caduta può essere anche fatale, oltre a mettere a rischio altre persone. Ci sono inoltre delle responsabilità, anche penali.

Ecco cosa succede:

  • Si rischiano gravi sanzioni amministrative
  • Non si ottiene il rilascio dei permessi edilizi
  • Si espone il committente e le imprese a responsabilità civili e penali in caso di infortunio
  • Gli operatori perdono la copertura assicurativa INAIL per incidenti causati da mancanza di dispositivi a norma

In poche parole, a prescindere dai “non c’è problema” e “ho sempre fatto così” che si possono sentire nel mondo degli artigiani, non bisogna MAI lavorare senza un sistema di sicurezza adeguato.


Per approfondire

Manutenzione sistemi anticaduta: controllo e verifiche per linee vita e altri impianti

Linea vita tetto: come funziona e quando conviene installarla

Guida alla manutenzione della linea vita

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