Chi certifica la linea vita sul tetto?

Chi certifica la linea vita su tetto e coperture? La risposta a questa domanda è piuttosto complessa e interessa diverse figure con le rispettive responsabilità. Insieme contribuiscono a certificare la linea vita coprendo ogni aspetto che la riguarda.

La sicurezza dei sistemi anticaduta e le certificazioni di conformità sono responsabilità del fabbricante, c’è poi chi si occupa di preparare l’elaborato tecnico dell’impianto e ancora il professionista che certifica la corretta installazione.

In questo articolo vediamo chi “certifica” la linea vita. Approfondiremo le fasi e le responsabilità che riguardano questo sistema per la sicurezza di chi lavora in quota. Parlerò anche della manutenzione necessaria a garantire la sicurezza dell’impianto nel tempo.

Articolo a cura di Anticaduta Toscana


Come funziona la certificazione della linea vita

Come abbiamo visto la certificazione della linea vita si svolge in “3 fasi” con relativi responsabili:

  1. il fabbricante del sistema anticaduta rilascia la certificazione di prodotto. Certifica che il sistema sia in regola con le normative, correttamente fabbricato e testato.
  2. Il progettista (o il coordinatore per la sicurezza) realizza l’elaborato tecnico della copertura, documento che racchiude elementi progettuali come l’elaborato grafico e la documentazione complessiva della linea vita.
  3. L’ingegnere è responsabile di certificare il fissaggio della linea vita installata e rilasciare la relazione di calcolo.

Sono queste le 3 principali figure professionali che contribuiscono a certificare la linea vita. Vediamo adesso punto per punto le importanti fasi che garantiscono la sicurezza del sistema anticaduta e la sua conformità a leggi e normative.

Certificazione linea vita Toscana
I sistemi di ancoraggio devono garantire sempre la massima sicurezza.

Chi certifica la linea vita? Certificazione del fabbricante e responsabilità

Il fabbricante della linea vita è responsabile di attestare la conformità della stessa alle normative vigenti (la principale è la UNI EN 795:2012). Test e verifiche sono realizzati da aziende esterne autorizzate per garantire la massima trasparenza.

Il fabbricante deve fornire le schede tecniche del prodotto, le indicazioni per la corretta installazione, le garanzie ed eventuali integrazioni necessarie. Deve inoltre fornire indicazioni specifiche sulla gestione di revisioni e manutenzioni dei dispositivi.

Il fabbricante non “certifica” la linea vita in senso stretto; fornisce una documentazione specifica corredata dai certificati ottenuti, necessari ad attestare che i prodotti siano conformi alle normative vigenti.

I documenti del fabbricante riguardano il prodotto prima dell’installazione, come ancoraggi e altri componenti che vanno a creare il sistema di sicurezza anticaduta.

Una linea vita fornita di tutte le certificazioni del fabbricante necessarie è considerata sicura e installabile.


Chi certifica la linea vita? Elaborato tecnico della copertura e responsabilità di progettista o coordinatore della sicurezza

Il progettista (o il coordinatore della sicurezza) sono responsabili di redigere l’elaborato tecnico della copertura che viene presentato in Comune. Il progettista si occupa inoltre dell’elaborato grafico della copertura, documento progettuale che contiene la disposizione degli ancoraggi.

Ecco i documenti che troviamo all’interno dell’elaborato tecnico:

  1. elaborato grafico;
  2. relazione tecnica illustrativa;
  3. planimetria di dettaglio della copertura;
  4. relazione di calcolo;
  5. certificazione del fabbricante;
  6. dichiarazione di conformità dell’installatore;
  7. manuale d’uso di dispositivi di ancoraggio con eventuale documentazione fotografica;
  8. programma di manutenzione dei dispositivi di ancoraggio.
Certificazione della linea vita come funziona
Ogni componente deve essere conforme alle normative e installato in modo corretto, secondo un progetto specifico e seguendo le indicazioni del produttore.

Chi certifica la linea vita? Certificazione del fissaggio della linea vita e responsabilità dell’ingegnere

La terza responsabilità principale è quella dell’ingegnere. Questa figura professionale certifica il corretto fissaggio della linea vita. Entra in gioco quando l’installatore procede al montaggio del sistema secondo le disposizioni fornite.

È l’ingegnere a rilasciare la relazione di calcolo integrata nell’elaborato tecnico.


Dichiarazione di corretta installazione, le responsabilità dell’installatore

Anche l’installatore ha delle importanti responsabilità. Deve fornire la dichiarazione di corretta installazione. Questo documento attesta che il prodotto è stato installato secondo le indicazioni dell’ingegnere e la planimetria fornita dal progettista, tutto nel rispetto delle indicazioni del fabbricante.

L’installazione della linea vita necessita molta cura e attenzione. Si tratta di un dispositivo che protegge chi lavora su tetti e coperture. Ogni componente deve garantire la massima resistenza e funzionalità.

La norma UNI 11900, pubblicata nel 2023, ha introdotto le qualifiche per installatore di sistemi di ancoraggio anticaduta. Stabiliscono le competenze necessarie ad installare la linea vita e svolgere mansioni avanzate come l’ispezione e la manutenzione.

I livelli previsti sono 3:

  • QNQ3: livello base
  • QNQ4: livello intermedio ( può occuparsi anche dell’ispezione ordinaria della linea vita)
  • QNQ5, livello avanzato ( può occuparsi di sostituire i componenti ed eseguire ispezioni straordinarie della linea vita).

Installazione della linea vita e relativa documentazione dovrebbero essere sempre gestite da installatori qualificati.


Manutenzione linea vita e certificazioni

L’installazione della linea vita e la sua certificazione non chiudono il cerchio degli interventi e della documentazione.

La linea vita è un dispositivo di sicurezza soggetto ad usura che necessita verifiche periodiche e manutenzione ordinaria. In caso di danni o possibili guasti diventa necessaria una manutenzione straordinaria. L’obiettivo è garantire sempre il corretto funzionamento dei dispositivi.

Entra così in gioco un’ulteriore responsabilità, affidata a tecnici abilitati alla manutenzione dei dispositivi anticaduta che dovranno eseguire ispezioni ed eventuali sostituzioni, aggiornando il libretto di uso e manutenzione e documentando gli interventi svolti.


Conclusioni

Quella della linea vita non è una vera e propria certificazione, ma un insieme di documenti che attestano e certificano la sua conformità a normative e leggi vigenti.

Alla documentazione relativa al prodotto si uniscono elaborato tecnico della copertura e dichiarazione di corretta installazione. Le 3 figure principali coinvolte in questo processo sono: fabbricante, progettista/coordinatore della sicurezza, ingegnere.

In alcuni casi le figure professionali e le relative responsabilità possono coincidere. L’ingegnere che redige la relazione di calcolo può prendersi anche la responsabilità dell’elaborato tecnico della copertura. L’ingegnere, in questo ambito, può infatti svolgere il ruolo del geometra.

Importante è inoltre la documentazione relativa alla manutenzione, necessaria per utilizzare la linea vita.

Se vuoi approfondire l’argomento, sotto trovi delle risorse utili su linea vita, documenti che servono per utilizzarla e normative di sicurezza per i lavori su tetti e coperture.


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Norma UNI 11900 requisiti e competenze dell’installazione di sistemi di ancoraggio anticaduta

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