Cosa prevede il DPR 177 2011 per le imprese che operano in ambienti confinati

Il DPR 177/2011 (Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) è un decreto legge della Repubblica Italiana che stabilisce i requisiti di qualificazione e le regole da rispettare e gli obblighi per imprese e lavoratori autonomi che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento.

Gli ambienti confinati, normati dal D.lgs 81/08, sono ambienti ad alto rischio, con scarsa areazione, possibile presenza di esalazioni tossiche, rischio di allagamento/crollo e altre importanti criticità per la sicurezza di chi interviene al loro interno.

Lavorare in questi contesti necessita una formazione specifica e l’utilizzo di D.P.I. come respiratori, tute tecniche, ma anche linee vita e sistemi anticaduta per chi interviene in spazi confinati con elementi in quota.


Che cosa sono gli ambienti confinati

Gli ambienti confinati sono regolamentati dal DL n. 81 04/2008 conosciuto anche come Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro.

Si definiscono spazi (o ambienti) confinati i luoghi circoscritti, sia aperti che chiusi, che espongono chi lavora e dei rischi per la salute.

Questi ambienti sono di solito chiusi, hanno un accesso e un’uscita difficoltose e non sono progettati per accogliere le persone in sicurezza.

Ecco alcune delle caratteristiche degli ambienti confinati:

  • l’ambiente potrebbe avere carenza di ossigeno,
  • potrebbero essere presenti esalazioni tossiche dovute a elementi chimici,
  • potrebbe contenere materiali o elementi che possano cadere o intrappolare gli operatori a lavoro.
  • potrebbe essere soggetto a inondazioni,
  • potrebbero esserci fonti di calore o di freddo estreme.

Si tratta di luoghi di lavoro ad alto rischio che necessitano tanta attenzione e preparazione da parte di chi interviene.

Di seguito trovi alcuni esempi di spazi confinati.

  • serbatoi,
  • cisterne,
  • pozzi,
  • fognature,
  • impianti di trattamento.

Come funziona il lavoro all’interno di un ambiente confinato

Lavorare in uno spazio confinato significa intervenire in un contesto ad alto rischio, con difficoltà negli accessi e, in particolare, nell’eventuale evacuazione.

Alle esigenze dell’intervento che dobbiamo svolgere, si va ad aggiungere l’attenzione da dare agli elementi pericolosi, oltre alla necessità di utilizzare dei dispositivi di protezione individuale e collettivi.

Gli operatori che possono accedere a questi ambienti devono essere correttamente formati, preparati e istruiti per gestire al meglio gli interventi, riducendo al minimo i rischi di un luogo di lavoro sfavorevole e pericoloso. Il DPR 177 2011 fornisce delle indicazioni specifiche a riguardo, vediamole insieme.

DPR 177 2011 spazi confinati

Treppiede di sicurezza utile per il lavoro in ambienti confinati e per l’estrazione degli operatori in caso di infortunio.


Quali regole stabilisce il DPR 177 2011, la legge sul lavoro negli ambienti confinati

Il DPR 177 2011 stabilisce le regole necessarie per aziende e lavoratori autonomi che intervengono negli ambienti confinati. Determina inoltre gli obblighi per il committente che richiede un intervento in ambiente ad alto rischio.

  • Il committente ha l’obbligo di informare i lavoratori in modo preciso sui pericoli dell’ambiente confinato oggetto dell’intervento. Questa fase di informazione deve avere una durata di almeno un giorno.
  • Il committente ha inoltre l’obbligo di scegliere un rappresentante con esperienza e competenza su sicurezza sul lavoro e ambienti confinati, che svolga un ruolo di vigilanza e coordinamento.
  • Le imprese e i lavoratori autonomi che intervengono in un ambiente confinato hanno l’obbligo di dotarsi dei D.P.I. necessari a garantire la sicurezza delle persone a lavoro. I D.P.I. sono determinati dal contesto e possono essere autorespiratori, ventilatori, ma anche sistemi anticaduta e sistemi di recupero e di soccorso.
  • Tutti i lavoratori (incluso il datore di lavoro se interviene nell’ambiente confinato e qualsiasi altra persona acceda allo stesso) hanno l’obbligo di eseguire un percorso di formazione e preparazione al lavoro negli ambienti confinati. Questo include una verifica dell’apprendimento e degli aggiornamenti periodici.
  • Le imprese che intervengono nell’ambiente confinato devono avere almeno il 30% di lavoratori esperti, con esperienza minima di 3 anni di lavoro in questi contesti.

A cosa servono i sistemi anticaduta negli ambienti confinati

Gli spazi confinati possono avere elementi in quota che aumentano il rischio complessivo per il personale. Spesso sono difficilmente accessibili e necessitano dei sistemi specifici sia per raggiungere la zona di lavoro che per l’uscita e l’eventuale estrazione d’emergenza.

Ancoraggi e altri sistemi anticaduta possono essere utilizzati in diversi contesti confinati per garantire la sicurezza di chi interviene.

Ecco alcuni di dispositivi anticaduta per ambienti confinati:

  • Imbracature di sicurezza: permettono all’operatore di legarsi a ancoraggi, treppiedi e altri sistemi anticaduta.
  • Dispositivi di ancoraggio: ancoraggi, di solito mobili, ai quali l’operatore si lega attraverso i D.P.I.
  • Treppiede anticaduta: dispositivo di ancoraggio dotato di 3 gambe, utile a fornire un metodo di discesa e risalita anche in ambienti molto ristretti e complessi.
  • Sistemi di estrazione: verricelli e altri strumenti che permettono di estrarre in modo rapido un operatore in pericolo o ferito.
  • Gru: si utilizza per intervenire in ambienti specifici o per prestare soccorso rapido.
DPR 177 2011 ambienti confinati quale legge

Passerella di sicurezza con parapetto utile a muoversi in ambienti confinati.


Formazione e corsi per lavorare negli spazi confinati sono obbligatori?

La formazione per lavorare negli spazi confinati è obbligatoria, come previsto dal DPR 177 2011. Il corso preparativo è necessario per ridurre al minimo il rischio di incidenti.

I corsi per il lavoro negli ambienti confinati prevedono una formazione sui rischi, sulla pratica della sicurezza nell’ambiente di lavoro, ma anche sull’utilizzo effettivo dei D.P.I. necessari per mitigare i pericoli. Includono una preparazione specifica all’intervento, quanto le misure da prendere in caso di emergenza.

L’obiettivo è fornire una preparazione completa a chi dovrà intervenire nell’ambiente confinato, in modo da garantire la sicurezza di tutto il personale.


Conclusioni

Il DPR 177 2011 è la legge dedicata agli ambienti confinati, alle persone e alle imprese che operano al loro interno.

Stabilisce i requisiti di formazione e preparazione di chi dovrà intervenire in ambienti ad alto rischio, fornendo informazioni specifiche anche per quanto riguarda gli obblighi del committente.

Tra le indicazioni fornite c’è la necessità di una formazione specifica per gli operatori, l’utilizzo di D.P.I. adeguati alla tipologia di ambiente da gestire e l’esigenza di una pianificazione accurata dei lavori che si svolgeranno nello spazio confinato.

Il DPR 177 2011 è una legge importante, che nasce per garantire più sicurezza a coloro che lavorano in ambienti molto difficoltosi dove, ai normali pericoli del lavoro, si vanno ad aggiungere elementi ad alto rischio come carenza di ossigeno, esalazioni e sostanze pericolose.


Per approfondire

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