Quando non è obbligatoria la linea vita

In questo articolo vediamo quando non è obbligatoria la linea vita.

Partiamo dal presupposto che il proprietario di un immobile (o l’amministratore), ha l’obbligo di garantire la sicurezza di chi lavora in quota con adeguati sistemi anticaduta fissi o provvisori.

Significa che servono dispositivi a norma, correttamente installati e certificati. É un obbligo stabilito da leggi nazionali e regionali, che non lascia spazio a interpretazioni e soluzioni improvvisate.


Cosa sono linea vita e sistemi anticaduta per il lavoro in quota

Linea vita e sistemi anticaduta sono dispositivi fissi o mobili che consentono di lavorare in sicurezza su tetti e coperture. Quello che viene definito “lavoro in quota“.

Un esempio è la manutenzione del pannello fotovoltaico, ma anche l’intervento dell’antennista o dello spazzacamino.

I sistemi anticaduta possono essere:

  • linee vita,
  • parapetti,
  • reti specifiche.

Un sistema anticaduta è certificato, normato e approvato dalle leggi nazionali e regionali.

La sicurezza va garantita in modo impeccabile, eventuali soluzioni personali non sono a norma di legge e potrebbero essere pericolose per chi lavora.

La linea vita è un sistema di ancoraggio che protegge gli operatori a lavoro sul tetto. Per utilizzarla serve una formazione specifica all’utilizzo dei DPI e al lavoro in quota.


Chi è responsabile della sicurezza sul tetto quando si fanno lavori e manutenzioni

Il responsabile è il proprietario o l’amministratore dell’edificio.

La persona responsabile deve garantire che il tetto sia sicuro e predisposto all’accesso con i sistemi anticaduta necessari.

Ha inoltre l’obbligo di accertarsi che i sistemi installati siano in regola con le manutenzioni e conservare la documentazione del sistema anticaduta.

Se non si rispettano questi requisiti il sistema anticaduta non può essere considerato sicuro e non si può accedere a tetto o copertura.


Quando c’è l’obbligo di linea vita o sistema anticaduta

La linea vita è obbligatoria per le nuove costruzioni e per gli interventi di manutenzione straordinaria su tetti e coperture.

In ogni caso, a prescindere dalla tipologia di edificio e dal tipo di intervento, è sempre obbligatorio predisporre dei sistemi di sicurezza anticaduta, anche provvisori, quando l’operatore esegue un lavoro in quota.

Significa che anche per la semplice regolazione di un’antenna l’accesso al tetto deve essere fatto in sicurezza e con i giusti dispositivi.


Quali sono le leggi di riferimento per il lavoro in quota su tetti e coperture

La principale legge nazionale per la sicurezza sul lavoro è il D.L. 81/2008 dove troviamo l’obbligo di predisporre un sistema anticaduta quando il tetto/copertura diventa “luogo di lavoro”.

Per quanto riguarda la Toscana, come abbiamo visto, c’è la legge regionale n.1 del 3 gennaio 2005 e la successiva legge regionale n. 64 del 23 dicembre 2003 che approva le linee guida per l’individuazione e l’uso di dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.

Tra le novità della legge del 2013 c’è la priorità per i sistemi di sicurezza collettivi. Questo per consentire un più rapido soccorso in caso di caduta di un operatore.

Nella foto puoi vedere un parapetto e una passerella di sicurezza. Il parapetto si utilizza spesso in contesti industriali perché consente il lavoro a più operatori. In contesti urbani la linea vita è scelta anche per la sua estetica poco invasiva.


Quando non è obbligatorio avere la linea vita o un sistema di sicurezza anticaduta

I sistemi di sicurezza anticaduta non sono obbligatori quando l’intervento si svolge su coperture di altezza inferiore ai 2 metri rispetto a un piano stabile.


Esistono delle alternative a linea vita e sistemi anticaduta?

Esistono soluzioni alternative come l’intervento da piattaforma mobile. In questo caso l’operatore NON accede al tetto, ma lavora senza lasciare il cestello di sicurezza.

Può essere utile in contesti specifici, ma è poco pratico sul lungo termine. Di solito si sceglie di installare la linea vita proprio per la sicurezza che offre e la sua praticità.

Richiedere un intervento da piattaforma significa movimentare uno strumento complesso per qualsiasi tipo di lavoro in quota. Non tutti gli operatori possono fornire un servizio di questo tipo, ci sono poi dei costi importanti.

Con la linea vita hai uno strumento fisso, facilmente utilizzabile da chi lavora su tetti e coperture e sempre pronto per l’utilizzo.


Conclusioni

L’unico caso in cui non è necessario avere linea vita o sistemi anticaduta è quando l’intervento non è in quota, quindi i piedi dell’operatore sono a un’altezza inferiore ai 2 metri da un piano stabile.

Quando il lavoro si svolge in quota la sicurezza va sempre garantita con sistemi anticaduta fissi o provvisori.

Oltre ad avere i sistemi anticaduta installati è importante che siano in regola con le manutenzioni.

Se vuoi approfondire, sotto trovi un articolo dedicato a linea vita e manutenzione.


Per approfondire

Come funziona la manutenzione della linea vita

Ogni quanto va fatta la manutenzione della linea vita

Quali documenti servono per salire sul tetto in sicurezza

La linea vita è obbligatoria? Cosa dice la legge

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